o e la ferrovia essendo stati riservati all'esercito, non fu possibile agli esuli di annunziare la loro venuta. Le suonate di campanello e i latrati di Argo fecero accorrere Pasquale. Aperti i cancel
solo figlio ancora vivo, ma invecchiato, lontano da' suoi occhi, per diciotto anni di assenza, che vedeva per la prima volta il giovane nipote, il quale finalmente conosceva la nonna; il figlio che leggeva sul volto rugoso e sui capelli bianchi della madre tutte le angoscie sofferte, che trovava un vuoto dolo
Quante domande, quanto desiderio di espansione dopo sì lun
vevano troncati, e che la patria vendicata rendeva s
rdava d'intorno quelle pareti che gli raccontavano coi loro quadri le prime impressioni dell'infanzia, che gli rammentavano le gioie innocenti e le felicità della vita giovanile, g
sua casa, ma come una bandiera dopo le
ssato il tetto della casa, il loro vigore indicava chiaramente i lunghi anni trascorsi; gli arboscelli piantati i
onde! quale abbandono di piante invadenti, qu
ecco la storia delle burrasche de
autunnali per le ghirlande del giorno dei morti era in ottimo stato; le tuberose predilette che profumavano la casa nel mese d'agosto erano ancora al loro posto. L'olivo odoroso che imbalsamava l'aria era cresciuto rig
rno d'ispezione; e nei tempi dolorosi quando camminava colle mani dietro la schiena, la testa bassa meditabonda. Ogni angolo di questo parco conserva le sue orme, la coltura del giardino era la sua occupaz
; esso fu il primo a comparire, e stringendosi al seno Gervasio gli pareva di rivedere un figliuolo. Parlava del povero capitano come d'u
oscere in Silvio un giovinotto che aveva compiuti gli s
egli ripeteva, ma l'educazione
orie giovanili nell'animo commosso di Gervasio, il quale ammirava la
nimenti trascorsi non hanno ancora modificato
la mia teoria non verrà mai adottata nelle scuole come base f
. A interrompere la discussione vennero i tre Pigna, il vecchio be
apo coperto da un velo nero, che occuparono sei file di banchi disposti ai lati della grande navata per tutta la lunghezza della chiesa. Gervasio e Silvio si collocarono in modo da veder bene le cerimonie e da udire il discorso che venne pronunziato in onore dei morti. La cattedrale era tutta parata di nero con bandiere nazionali e corone
ssero un effetto meraviglioso mentre suonavano le campane di tutte le chiese, si udivano le salve di moschett
e al suono dell'inno nazionale che chiuse la sacra funzione s
i Treviso ebbe luogo la cessione uff
emorabile, e partì per Venezia con suo figlio, per fargli vedere
dopo l'assedio fra lo squallore dei morti nella città bombardata, che
che avevano sofferto nelle carceri e nell'esilio. Quando la bandiera italiana fu issata sulle tre antenne di Cipro, Candia e Morea, si udì un clamore che non era un grido d'entusiasmo, nè un gemito di commozione, nè un urlo selvaggio, nè un applauso di trionfo; era una voce strana, inaudita, unanime, di mi
invetriate rotonde della basilica, e rifletteva nella calma laguna l'azzurro del cielo. Si udivano p
le membra infiacchite dei vecchi, infondono vigore alla gioventù,
e, le chiese, i palazzi, i canali, e fino le casupole, e gli spiegava la storia locale. Gli mostrava quel popolo buono, ameno, bizzarro, quei ruvidi pescatori figli del mare, quelle donnette goldo
è una memoria famosa o una pennellata pittore
sia un gruppo di case vecchie, scalcinate, o l'angolo d'un canale tortuoso coll'acqua verde nell'ombra, e i camini del tetto illuminati dal sole sul fondo turchino del cielo. Le calli più misere, i rii più sporchi, l'erba sulle screp
ni. Tutto è bello a Venezia!... anche il brutto, ed anzi è preferito dagli artisti nazionali, i quali hanno una vera ripugnanza per le copie dei monumenti più insigni, che abbandonano agli artisti stranieri, riservandosi la riproduzione delle case rotte, delle catapecchie e dei canali tortuosi, che fanno ammirare dal mondo intiero. Chi desidera una copia della facciata o dell'interno di San Marco, una veduta della piazza, o della chiesa
arla fino negli angoli più remoti, ignoti ai volgari, ma adorati da coloro
me alcune ore girando per la città. Il buon lombardo si lamentava delle viottole anguste, d
ami Ve
ace moltiss
... Ciò che mi dava la nostalgia nell'esilio non erano i suoi monumenti, ma
gli vennero fatte fino dalla infanzia, dopo d'averla veduta la ammirava a
gli promise
ma quando avrai compiuto il corso legale, ed ottenuta l
oteva comprenderlo; egli preferiva le ampie strad
cugina Maddalena desiderava vivamente di vederlo. Egli promise che avrebbe chiesto una lice
ugino Silvio per metterlo al corr
parte di alcuni miei segreti che ti saranno utilissimi,-e prec
rami arruffati, che lasciavano v
sta, gli disse
io, che temeva di scompigli
dolo cogli occhi ridenti, e prorompe
duci? le dom
to, essa gli rispose,
a faremo n
lo che si fa in
a, non capiva, gli seccava molto di cacciars
cosa faremo ne
-e così dicendo si mise in ginocchio, abbassò la testa, e scomparve. E si udiva ancora la sua voce, che gli gridava da
come un casotto da uccellanda. I rami legati coi vimini formavano delle fitte pareti che non lasciavano pen
'intorno con aria
n ci sono delle
tranquillo. Le biscie stanno sotto terra o cercan
osa facc
dirò, abbi un
cugino, e si mise subito a sbocconcellare l'altro con grande appetito. Si
cando la bocca, metteva in lavoro i bei dent
o a sgranocchiarli. Silvio cominciava a prender piacere a quella merendina, a quell'ombra, a quella quiete, quando si udirono dei passi sulle foglie secche del viale, e poi tutto d'un tratto, Argo ansante balzò come una bomba nel nido, e colle sue goffe carezze a
l diavolo quella bestiaccia impertinente che gli aveva insudiciato il vestito. Maria lo seguì sgridando il cane
to, ove pendevano dagli alberi dei bei
arico di frutta, queste non si mangiano crude, sono troppo dure
giare, perchè diceva che è un piatto tedesco. Poi gl'indicava i ciliegi, ai quali cominciavano a cader le foglie, e gl'insegnava gli alberi ove si raccoglievano le frutta più belle. Fiancheggiando un filare di fichi
e uve eccellenti, il povero capitano
seggiata, Mar
i. Non ho bisogno di dirti tutti i pregi di Argo,
di Falcone che aveva riconosciuto i passi e la voce della padrona, e la invitava ad entrare, un po' per affezione, e
i aveva certamente qualche cosa da nascondere. Quando entrarono, si avvicinava al cavallo che ebbe un tremito di paura, ma poi scorgendo Maria la buona bestia ripetè l'allegro nitri
amici dai nemici,-e così dicendo fissava con disprezzo il d
lo si accorgeva che era stato strigliato male, e ne faceva l'osservazione a Pa
una grossa friburghese che fa un latte eccellente, Macchia è sua figlia, è più bella della madre, ma meno lattifera. La Tirol
, e mettevano un lungo muggito, poi cacciavan
poi uscì dalla stalla con un
visitare
ine, capponi dalla ricca coda di colori metallici, pollastre calzate e cappellute, e un gallo adulto, rosso nero ed azzurro, coi bargigli accesi, la cresta ritta, e due speroni da fare invidia a q
becchime chiamando:
e, uno sparnazzare di zampe frettolose, un beccare furibondo di affamati. In coda alla svariata comitiva si avanzavano le anitre dondolanti sulle gambe corte, che ansiose di raggiungere i compagni annunziavano il loro arrivo: quà q
colombaia, e svolazzava intorno alla fanciulla, arrestan
orologi, aspettava la sua parte sul balcone della cucina, e fu l'ultimo presentato. Maria corse
n si muove più per non disturbarlo, e gli lava il muso colla lingua. Mumut fa la polizia della dispensa, visitata sovente da piccoli ladruncoli a coda lunga che rosicano il formaggio
Gervasio lodava le cure di suo padre che non aveva lasciato un angolo di terreno senza cultura. La nonna si asciugava una lagrima pensando al suo vecchio compagno
d'affetto. Maddalena non lo aveva più veduto dall'infanzia. Egli le apportò di quei cari ricordi domestici raccolti ne
tto di sua madre prima delle nozze. Alcuni lavoretti della sua infanzia, alcune lettere che suo padre
cero delle belle gite nei siti più pittoreschi della provincia, ai colli d'Asolo e di Conegliano, ai monti ed ai laghetti di
rimi di novembre egli partì, e Gervasio condusse a Treviso suo figlio per cominciare gli stu
ntiva delle disposizioni incoraggianti. Fece una buona scelta d'amici, e di sigari; andava ogni sera al teatro e poi a cena, si cor
famiglia quasi un mese. In giugno celebrò la festa nazionale con una settimana d'ozio, e in luglio aveva finito il primo anno, ed esau
arsi vedere come i tacchini della corte. Il cappello sull'orecchio dest
ro in mano, e si rammentava il sistema diverso del tempo nel quale egli andava alla scuola, l'appello dei
i pedanti, adesso è l'
suo padre. Noi ci siamo apparecchia
famose corbellerie, che vanno celebri
gli pareva che le congiure, le carceri, i patiboli, la guerra non fossero retorica, ma forse si era ingannato. Egli pensava che la libertà ottenut
tano dal mondo per essere in caso di giudicarlo. Non voglio par
, col vecchio maestro Zecchini, il quale gli
n tanti dolori dai loro padri. Io sono un vecchio testimonio dei tempi trascorsi. Ho veduto il sangue e le lagrime che vennero sparse dalla nostra generazione per ottenere la
i campi, cercava di far conoscenza con delle persone che dividessero i suoi gusti, e v
a famiglia, e con lui cominciò ad intrattenersi di colture, e a metterlo a parte de' suoi progetti. Lo invitava a pranzo, e lavoravano insieme potando gli alberi, seminando, e
ome tutti gli altri suoi pari. Tutti i nostri agricoltori coltivano il suolo da padre in figlio, senza sapere che cos
ico, ma gli trovava la testa dura, e si dolev
i osservava il maestro. Contano sulle d
i alla coltura dei fior
ddalena. è un ghiottone che ama i buoni bocconi,
o vecchio, che pareva nato con un paio di occhia
o due popoli affatto diversi, che vivono sullo stesso suolo, con idee e costumi differenti. Questa anomalia, questo dualis
eme queste diverse nature, egli pensava, e mio
a sua libertà.? Finiti gli studi liceali, Silvio andò a Padova a studiare la legge, e a giuocare al bigliardo, e ritornando alla villa dopo il secondo anno di studio cominciò ad accorgersi che sua cugina Maria er
va in silenzio, gli pareva la più bella pesca matura della villa, l'avrebbe divorata viva e la invitava a fare una merendina nel nido come nei primi te
nti e li presentava alla cugina che se ne mostrava lieta, e sapeva farli vivere lungam
gli vogava sul remo. Senza aver percorso gli studi universitari forse anche costui aveva fatta la stupenda scoperta del suo sapiente compagno; aveva trovato che Maria era una bella ragazza, e la contemplava con piacere. Allora il cuginet
utto del vero; ne sparlava con suo padre e con la nonna, ma tutti lo difendevano con simpatia, e giustificavano il suo carattere, che sotto la rozza scorza mostrava delle buone qualità. A
remuroso nel contentare lo zio, è così attento
gli vuoi proprio
ciuti da piccini, abbiamo giuocato insieme
nte concordi e felici, in questa valle di lagrim
enfatiche, ma hai torto di usare delle sgarbat
sco Andrea, il quale gli faceva degli occhiacci dispettosi. Tutti questi ma
Maria indispettita del cambiamento di tono del cugino, del suo linguaggio bisbetico, delle sue ingiustizie, alzava le spalle e lo lasciava in disparte, e guardava i