ioni e
tanze esterne ed interne, e se l'uomo e la società umana sono conservatori istintivamente, è forza concludere che i conati al progresso, che si estrinsecano con mezzi troppo brusc
andosi solidamente sulla natura umana, ha una portata maggiore dell'azione anteriore. Ogni pr
necessità, intaccano il misoneismo e destano così la reazione negli animi ab
sario, al più reso di un poco più rapido da qualche genio nevrotico, o da qualche accidente storico, - e le rivolte o sedizioni
alle nuove condizioni, ai nuovi resultati politici, ecc., essa li cambia col minimo degli attriti e col massimo del successo, per cui le sommosse e le
raggiungersi presto o tardi, secondo che sia più maturo o no l'emb
nza scosse; malgrado, non di rado, una certa violenza vi appaia necessaria contro i partigiani del vecchio che si trovano s
parziali, opera di un gruppo limitato di caste o d'individui; alle prime non prendono parte quasi ma
ce. Come non mirano ad altri ideali, così non raggiungono uno scopo o lo raggiungono contrario al benessere generale e sono frequenti in popoli meno progrediti: esempi il Messico, San Domingo
ti, e sempre per cause assai gravi o per alti ideali; vi prendono parte più
e, incremento (Cristo): e benchè gli inizii ne siano il più delle volte poco favorevoli, finisc
fallire, esse danno luogo a un lento lavorìo che finisce col farle trionfare: così il partito popolano di Roma represso da Silla, trionfò con Cesare; a Firenze, i Ciompi, sconfitti, finirono co
inascoltata e non si ha allora che una sedizione, l'aborto della rivoluzione, la convulsione piuttosto che il moto normal
e del tempo
ta, e uffic
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rio, Ca
, mentre si vedono le rivoluzioni esser più frequenti nelle regioni del freddo temperato che del caldo: esempio gli Ebrei progrediti quasi in Ar? pa
feticcia, ed il Governo individuale e dispotico, anche nelle così dette repubbliche; mentre le sedizioni so